Il mese di Novembre è stato abbastanza deludente in quanto a letture. Non perché ne ho letti pochi, anzi, ma perché la maggior parte dei libri ha finito per deludermi, tra cui uno dei libri più anticipati di quest'ultima parte dell'anno.
La prima lettura mi ha messo molta curiosità: ho letto i primi due volumi della serie "Watchmen" di Alan Moore (lo stesso creatore di "V per Vendetta"). Non l'ho letto per intrattenimento personale ma, ebbene sì, per l'università! Mi è piaciuto molto e non vedo l'ora di continuare appena ho un po' più di tempo. Si tratta di una serie di fumetti abbastanza impegnativa, e ho invenzione anche di recuperare il film al più presto.
Libro che mi è "piaciucchiato" è stato "Artemis Fowl" di Erin Colfer, primo libro di una popolarissima serie di libri middle-grade, di cui presto uscirà anche il film. All'inizio del mese ero nel pieno di una reading slump, e questo libro mi ha aiutato molto ad uscirne: intrattiene moltissimo, è divertente e super scorrevole. A parte questo, non credo però che continuerò la serie, perché l'ho letta con disinteresse e i personaggi non mi hanno coinvolto un granché.
"The Witch doesn't Burn in This One" di Amanda Lovelace, è una raccolta di poesie che mi è piaciuta tantissimo. Si legge in un'oretta, super scorrevole, ma affronta temi molto delicati e crudi in maniera molto esplicita. Non è molto popolare come autrice e non è stata tradotta in italiano, ma le sue poesie sono facili da capire e trovo che siano molto più profonde (anche se simili in quanto a temi e struttura) di quelle di Rupi Kaur.
Sul mio blog potete leggere l'estratto e una mia breve recensione.
"La sorella perduta" di Kate Furnivall è un romanzo storico che mi è stato regalato per il compleanno. Non lo conoscevo, ma mi piacciono molto i romanzi storici ambientati durante la prima guerra mondiale, quindi ero molto curiosa. Al centro c'è il rapporto tra due sorelle molto diverse e distanti, e dalla trama mi ha ricordato molto "L'usignolo" della Hannah, uno dei miei libri preferiti. Purtroppo, questo non è assolutamente all'altezza dell'Usignolo. Alcune cose le ho trovate abbastanza infondate, e i personaggi mi sono sembrati bidimensionali e privi di personalità. Per quanto riguarda la scrittura, l'ho trovato scorrevolissimo, ma è l'unica nota positiva che mi sento di fare.
In preparazione per l'uscita delle serie su Netflix, ho letto il prequel "The Last Wish" della serie "The Witcher" di Andrej Sapkpowski. Si tratta di una raccolta di racconti, che mi ha lasciato sentimenti abbastanza contrastanti. Se durante la prima metà mi ha coinvolto molto, durante la seconda ero abbastanza confusa e facevo fatica a proseguire con la lettura. Il personaggio di Gerald non mi piace, assolutamente privo di personalità. Voglio comunque andare avanti con la serie, e augurarmi che i romanzi siano meglio dei racconti.
Questo mese ho recuperato un altro libro di Alice Oseman: si tratta di "Solitaire", il suo primo romanzo, scritto quando aveva solo diciassette anni. Nonostante la storia sia andata a sgretolarsi nel corso della seconda parte, la Oseman è bravissima a capire la mente degli adolescenti, ed ho amato tutti personaggi. Leggendo i suoi romanzi ti senti capita e alcune parole ti colpiscono dritte nel segno. Non è un romanzo contemporaneo spensierato, così come Radio Silence, e affronta temi abbastanza forti. Mi è piaciuto anche ritrovare i protagonisti di Heartstopper, Nick e Charles, qui fidanzati da lungo tempo, ed è interessante vederli sotto un'altra luce.
Non volevo nemmeno menzionare questo libro visto che non l'ho terminato: si tratta di "Suitors and Sabotage" di Cindy Anstey. Mi sono fatta lasciare ingannare dalla cover, stupenda, e dalla trama che ricordava The Infernal Devices e il classico intreccio amoroso alla Jane Austen. Mi piacciono molto i romanzi ambientati nell'era vittoriana, quindi non ho resistito. Purtroppo, mi ha annoiato a morte. Non sono il tipo di persona che lascia romanzi a metà, ma non ce l'ho proprio fatta, e questo dice tutto. Tra l'altro, non mi è piaciuto per niente lo stile di scrittura.
Highlight of the month, e unica gioia di questo mese, è stata la rilettura di "Clockwork Angel" di Cassandra Clare nella bellissima Collector Edition per il decimo anniversario della serie. The Infernal Devices è una delle mie serie preferite, e con questa rilettura me ne sono innamorata un'altra volta. Sono contenta di averlo riletto perché alcune cose le avevo rimosse dalla mente, ed è stato bellissimo incontrare di nuovo i personaggi che più amo al mondo.
E il premio per la più grande delusione di questo mese, anzi, dell'anno, va a "Queen of Nothing" di Holly Black. Ebbene sì, avete letto bene. In questo blog ho fatto più volte menzione di questa serie e di quanto mi piacesse. The Wicked King è stato uno dei miei libri preferiti dello scorso anno, e avevo alte aspettative per quest'ultimo volume. Che dire...sembrava scritto da un'altra persona. L'evoluzione di alcuni personaggi non aveva alcun senso..Cardan sembra essere diventato una parodia di se stesso. Tra l'altro, è davvero corto come libro, e la conseguenza è che si è concluso tutto troppo frettolosamente. Sono davvero delusa, soprattutto perché Queen of Nothing mi ha lasciato un ricordo amaro dell'intera trilogia.
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