Questo reading month si è svolto tra un'alternanza di romanzi classici, letti non per scelta ma per esami universitari, e letture in chiave dark per celebrare l'arrivo dell'autunno e di Halloween. Ci sono state letture un po' deludenti, e poche tra queste mi hanno davvero colpita.
"Sky in the Deep" di Adrienne Young era un libro che volevo leggere da tantissimo tempo. Mi piaceva l'idea di leggere di uno YA a tema vichinghi, e mi piaceva il fatto che fosse un volume conclusivo. Il libro si legge tutto d'un fiato, la scrittura è scorrevolissima e mi ha intrattenuto molto; purtroppo non ha niente di veramente originale, e vengono ripetuti i soliti "tropes" dei fantasy young adult, di cui ultimamente sto cominciando a stancarmi, nonostante sia il genere che leggo di più.
Ho recuperato il classico contemporaneo di Kazuo Ishiguro "Quel che resta del giorno". Il libro è brevissimo, tant'è che l'ho letto in una mattinata. Mi è piaciuto molto il modo in cui tratta delle occasioni perdute. Il protagonista tiene imbottigliate le sue emozioni, senza trovare modo di esprimerle, e vedremo le conseguenze di questo suo comportamento. Libro carino, ma niente di più a mio avviso.
Questo mese ho recuperato il mio terzo libro della Austen: "Mansfield Park". Credo che sia il più ostico tra i suoi libri. Le prime 150 pagine sono praticamente il nulla. Ci vengono introdotti moltissimi personaggi e li vediamo dialogare praticamente di tutto, ma alla fine non succede nulla. Mi ha veramente preso solo durante la seconda parte, mi è piaciuto il rapporto tra Fanny e Edmund ed il plot twist finale. Fanny è molto passiva rispetto ad Elisabeth, per questo il libro non mi ha coinvolta pienamente, e Orgoglio e Pregiudizio e Persuasione continuano ad essere i miei preferiti.
Dopo "Mansfield Park", avevo bisogno di una lettura molto leggera, così ho optato per "I Was Born for This" di Alice Oseman. Adoro i suoi libri, ma questo non mi ha coinvolto come i suoi altri romanzi. Mi è piaciuto molto come è stato trattato il concetto di fandom. La vita della protagonista gira intorno ad una band, e mi sono rivista moltissimo in lei e nei suoi pensieri. La trama però non mi ha convinta molto, e ho trovato gran parte del libro un po' noioso. Non più di tre stelline.
A deludermi è stata anche la nuova novella di "Shatter Me": Reveal Me, i cui eventi si svolgono subito dopo il finale di Defy Me. Come dissi per Defy Me, mi sembra di leggere una fanfiction della serie originale. Restore Me aveva aperto le porte a qualcosa di molto più complesso, ma ormai ci si focalizza troppo sulla storia d'amore e i libri stanno diventando fin troppo stucchevoli (anche per i miei gusti). Sicuramente leggerò Imagine Me, ma ormai non me ne importa più di tanto di questa serie.
Altro classico recuperato è stato "Mrs Dalloway" di Virginia Woolf. Non avevo mai letto questo libro, ma conoscevo benissimo la storia. Anche se la prosa è molto difficile (segue lo stile della stream of consciousness) ho trovato la storia abbastanza facile da seguire e mi è piaciuto "entrare" dentro la testa di questi personaggi. La lettura si è rivelata più piacevole di quello che mi aspettavo!
Questo mese ho letto tante nuove uscite, tra cui "The Beautiful", nuova serie di Renée Ahdieh a tema vampiri. Ultimamente ho molta voglia di leggere delle buone storie sui vampiri (come avete potuto notare dall'ultimo wrap up), ma nel panorama young adult è difficile trovarne di decenti. Avevo molte aspettative su questo libro, che nel complesso sono state confermate a fine lettura. Ho adorato l'ambientazione della New Orleans del 19esimo secolo, e mi sono piaciuti molto i personaggi. L'unica pecca è che si focalizza molto di più sulla storia d'amore, e i vampiri non occupano un posto così centrale come avevo sperato. La scrittura mi è piaciuta anche se ho trovato le descrizioni piuttosto ripetitive, ma nel complesso sono curiosa di sapere come andrà avanti la serie!
"Serpent and Dove" è stata una delle nuove uscite più discusse di questo mese. Mi sono lasciata trasportare dall'hype e l'ho letto appena uscito, emozionata all'idea di leggere un nuovo libro con delle streghe come protagoniste. Mi è piaciuta tantissimo la protagonista principale. Come in "The Beautiful", è una ragazza molto all'avanguardia rispetto al suo tempo, e per questo viene vista di mal modo (oltre al fatto che in realtà sia una strega). Non è una storia che promette di essere di più di semplice intrattenimento, ma nel complesso mi è piaciuto molto.
"Jude l'Oscuro" si è rivelato uno dei miei nuovi classici preferiti. Mi ha coinvolto dall'inizio alla fine. Conoscevo già la storia, ma questo non ha influito la mia lettura. Mi ha comunque coinvolta molto; è un libro tristissimo, forse il più tragico che abbia mai letto, ma ho anche un debole per storie del genere. Sono quelle che alla fine mi rimangono più impresse, e non credo sia una storia che dimenticherò facilmente. Ho amato soprattutto come i due protagonisti fossero molto progressisti rispetto alla loro epoca, anche se proprio per questo motivo pagheranno conseguenze molto care.
Ho letto il mio primo libro di Milan Kundera: "L'ignoranza". Il libro si legge con un attimo; mi è piaciuto come è stato trattato il tema della nostalgia e lo stile di scrittura è molto poetico ma allo stesso tempo scorrevole. Non mi è piaciuta per niente la conclusione; sembra che l'autore abbia smesso di scrivere all'improvviso, senza aggiungere una vera e propria fine. Non mi sono piaciute le scelte dei personaggi, ed è un libro molto cinico.
"Captive Prince" di C. S. Pacat è il primo libro di una trilogia molto amata anche in Italia (pubblicata con il titolo
"Il principe prigioniero"). Il libro è cortissimo per essere un fantasy, nonostante tutto ci ho messo un po' per finirlo perché la storia non mi ha preso molto. Ho trovato il world-building molto confuso. L'unica nota positiva di questa serie è Laurent, personaggio molto misterioso con un evoluzione psicologica molto interessante. Non sono sicura che continuerò questa serie, almeno non per il momento.
Ho concluso il mese in bellezza, leggendo il mio libro più anticipato dell'anno: Ninth House di Leigh Bardugo. Mi è piaciuto moltissimo, ma non ne avevo dubbi: college e società segrete sono uno dei miei accostamenti preferiti. Ho amato tantissimo l'ambientazione nel college di Yale. Le descrizioni sono molto minuziose, così da poter immaginare tutto nei minimi dettagli. Il libro è molto lento, ma per me non è stata una nota negativa. La Bardugo si prende del tempo per sviluppare nei minimi dettagli il world-building, i personaggi e la loro storia passata, così da rendere tutto ancora più vivido. Si tratta di un libro introduttivo molto valido, e non vedo l'ora di leggere il seguito. Alex Stern è una protagonista fantastica, ribelle, all'apparenza forte ma che nasconde in realtà molte insicurezze. Mi sono piaciuti molto anche gli altri personaggi, e Darligton è uno dei più interessanti!
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