RECENSIONE: Six of Crows di Leigh Bardugo (duology)

TITOLO: Six of Crows
AUTRICE: Leigh Bardugo
EDITORE: Orion
LIBRI DI CUI SI COMPONE LA SERIE:
Six of Crows (#1)
Crooked Kingdom (#2)

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TRAMA 

Ketterdam: un vivace centro di commercio internazionale dove tutto può essere ottenuto al giusto prezzo - e nessuno lo sa meglio del criminale prodigio Kaz Brekker. A Kaz viene offerta l'opportunità di un colpo micidiale che potrebbe renderlo ricco oltre i suoi sogni più sfrenati. Ma non può farcela da solo...
Un galeotto con sete di vendetta.
Un tiratore scelto che non volta mai le spalle a una scommessa.
Un fuggiasco con un passato privilegiato.
Una spia conosciuta come The Wraith.
Una Spaccacuore che usa la sua magia per sopravvivere ai bassifondi.
Un ladro con un dono per le fughe improbabili.
Sei emarginati pericolosi. Un colpo impossibile.
La squadra di Kaz è l'unica cosa che potrebbe mettersi tra il mondo e la sua distruzione - se non si uccidono l'un l'altro prima.

RECENSIONE

Non so come, eppure nonostante l'enorme fama dei libri di Leigh Bardugo in patria e in tutto il mondo, i suoi libri ancora sono inediti in Italia. Ma i fan italiani sono moltissimi, e pur di leggere le sue bellissime storie, non si sono fatti problemi a comprarli in lingua. La sua prima serie è la trilogia di Grisha, il cui primo libro è "Shadow and Bone". Ancora non l'ho letta (spero di recuperarla al più presto) ma la duologia di cui vi parlo oggi è ambientata in quel medesimo universo Grisha. All'inizio mi sono trovata un po' spiazzata perché non conoscevo i significati di molte terminologie usate nella duologia, con il fatto che si dava per scontata la conoscenza di esse. Andando avanti con la lettura però, ci sono arrivata per intuizione e non ho trovato difficile seguire la storia, per cui potete leggerla anche se non avete letto la trilogia principale.
Questa duologia è un gioiello tra i libri Young Adults. Non credo ci sia un libro così originale, e con personaggi del genere. Per cercare di darvi un idea di questa serie, il miglior paragone è questo: immaginatevi Ocean's Eleven però ambientato in un mondo fantasy alla Game of Thrones. Sei personaggi devono attuare un colpo impossibile, e sono disposti a tutto pur di riuscire nella loro missione: la loro è l'occasione di una vita, e hanno la possibilità di diventare finalmente ricchi. 
La città di Ketterdam, che da come si intuisce dal nome è palesemente ispirata alla città di Amsterdam del diciannovesimo secolo, con rimandi anche alla Russia Medievale, è una città nebbiosa e oscura, dove gli affari e il denaro sono l'unica cosa che contano. In questa città si nascondono criminali, gang, ladri, e gente che farebbe di tutto pur di arricchirsi. Ed è proprio dai bassifondi che provengono i nostri protagonisti. Non sono i soliti personaggi "buoni" e innocenti. Tutt'altro. Sono capaci di tutto pur di realizzare i loro interessi.

Vediamo i personaggi:
Kaz ha dovuto imparare fin da piccolo che, per sopravvivere in questa città, la pietà non è ammessa. Con la sua mente brillante e la sua abilità nei raggiri si è guadagnato presto una reputazione tra i malviventi, e lui stesso alimenta l’alone di mistero e terrore che lo circonda.
Inej è la sua spia, The Wraith, lo spettro. Un tempo acrobata Suli nelle terre di Ravkan e poi catturata per essere venduta a un bordello di Ketterdam, Inej è ora una componente fondamentale della gang, più silenziosa di un gatto e assolutamente letale con i suoi pugnali, anche se prega perdono per ogni vita che toglie.
Jesper è infallibile con le pistole, ma ha le mani bucate. La sua più grande debolezza è il gioco d’azzardo e ha debiti fin sopra la testa. Irrequieto, sembra trovare la pace solo quando è in mezzo a una sparatoria.
Nina è una Grisha Spaccacuore, ex membro della Seconda Armata di Ravka, che ora si guadagna da vivere usando i suoi poteri. Ma l’unico motivo per cui ancora rimane a Ketterdam è per tirare fuori di galera Matthias, dopo che lei stessa lo ha fatto finire dentro.
Matthias proviene dal regno di Fjerda, in cui i Grisha vengono considerati streghe e condannati a morte. Superstizioso ma onorevole, è stato indurito dalla permanenza in prigione e il suo odio per i Grisha non ha fatto che aumentare.
Wylan è un ragazzo fuggito da casa, ancora troppo innocente per questo mondo. Ma la sua abilità con gli esplosivi e la sua identità lo rendono prezioso.


Sarebbe fantastico vederla un giorno diventare una serie TV, e per certi versi ricorda molto "Peaky Blinders". I libri sono pieni di azione, e i dialoghi sono carichi di umorismo e sarcasmo. La cosa più bella di questa duologia sono proprio le interazioni tra questi personaggi. In particolare ho amato Nina, che è simpaticissima e, come me, è una grande amante del cibo. La serie ha tutto quello che si può desiderare: azione, commedia, dramma, colpi di scena e, infine, amore. Tra le storie d'amore, quella che emerge di più è la storia tra Nina e Matthias. Il primo libro dà molto spazio a questi due personaggi, e vedremo anche il loro passato, come si sono conosciuti e innamorati. Leigh Bardugo scrive benissimo, si vede che ogni parola all'interno del libro è ben pensata, per un risultato quasi poetico. Una scrittura molto fluida anche se, vi avverto, per chi non è abituato a leggere in lingua potrebbe incontrare qualche difficoltà. Se siete lettori di inglese alle prime armi vi consiglio di provare prima con qualcosa di più semplice.

L'amore, come detto prima, è presente, ma non è centrale all'interno della serie. Sono relazioni che si instaurano lentamente e in maniera molto realistica. Non ci sono scene esplicite o molte scene in cui questo amore viene espresso direttamente: l'amore e il desiderio, si percepiscono negli sguardi, nelle interazioni tra i personaggi, nel non detto. La tensione è palpabile. Leigh Bardugo è bravissima nel trasmetterci queste emozioni all'interno di ogni scena. 
La serie inoltre offre molta diversità, sia per quanto riguarda le diverse etnie rappresentate tra le pagine, sia per quanto riguarda gli orientamenti sessuali. Insomma, c'è tutto per tutti. Oltre questa diversità, mi ha stupito vedere per la prima volta tra i protagonisti un personaggio in carne. Non viene detto in maniera esplicita, ma attraverso descrizioni nel corso del romanzo capiamo come Nina sia una donna in carne e dalle molte forme. Nina è una donna molto sicura di sé e sensuale, per nulla timida, ed è in grado di usare questa sua abilità di sedurre anche a scopi personali. Un personaggio come il suo non l'ho mai visto, ed è una delle mie preferite in questa serie.
Avrei potuto leggere molti altri libri su questi personaggi, ma sono contenta che la Bardugo abbia deciso di rendere questa serie una duologia. Molte serie si perdono in cacchiere, ed a volte capita che in un libro non succeda assolutamente nulla. La Bardugo qui si prende il giusto spazio per sviluppare la vicenda, i personaggi e il loro passato e le relazioni tra di loro, facendo in modo di non annoiare e in modo tale che l'azione non manchi mai. 
Consiglio quindi questa serie sia a chi ha già letto qualcosa della Bardugo, e sia a chi ancora non si è cimentato nel suo universo. Sono sicura che non ve ne pentirete!



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