RECENSIONE: The Gentleman's Guide to Vice and Virtue di Mackenzi Lee

TITOLO: The Gentleman's Guide to Vice and Virtue
AUTRICE: Mackenzi Lee
EDITOREKatherine Tegen Books
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TRAMA


Henry “Monty” Montague è nato e cresciuto per diventare un gentiluomo, ma non è mai stato uno facile da domare. Le più prestigiose scuole d’Inghilterra e i costanti rimproveri del padre non sono riusciti a frenare nessuna delle sue passioni sfrenate – né la passione per il gioco, né quella delle notti passate a bere liquori, o svegliarsi tra le braccia di donne e uomini.
Ma quando Monty intraprende il suo Tour per l’Europa, la sua ricerca per una vita ricca di piaceri e vizi è in pericolo di giungere al termine. Non solo suo padre si aspetta che lui passi al controllo della tenuta di famiglia una volta fatto ritorno, ma Monty sta maturando anche un’impossibile cotta per il suo migliore amico e compagno di viaggio, Percy.
Ma non è nella natura di Monty mollare. Anche in compagnia della sua sorella più piccola, Felicity, promette di fare di questo viaggio un’ultima celebrazione edonistica e ha intenzione di flirtare con Percy da Parigi fino a Roma. Ma quando una delle decisioni avventate di Monty trasformerà il loro viaggio in una caccia all’uomo in giro per l’Europa, comincerà a mettere in dubbio tutto quello che ha sempre creduto, inclusa la relazione con l’uomo che adora.  


RECENSIONE

Sono felice di parlarvi di questo romanzo, perché mi ha veramente stupita! Ho iniziato a leggerlo pensando che sarebbe stata una storia divertente e leggera da leggere durante l'estate. Non mi aspettavo granché da questo libro, e credevo sarebbe stata una storia superficiale, invece lancia dei forti messaggi e si occupa di temi molto importanti.

Il libro è etichettato come romanzo storico, romanzo d'amore e romanzo LGBT.

Non credo di aver mai letto un Young Adult (o in generale un qualsiasi libro) che ha una vasta rappresentazione come questo. C'è di tutto: bisessuali, omosessuali, personaggi di differenti etnie e, cosa che mi ha sorpreso più di tutte, perfino asessuali! Non avevo mai letto di un personaggio asessuale prima, e non credo che è una cosa di cui si parli molto. Oltre alla vasta gamma di personaggi differenti, il libro si focalizza su temi come abusi, razzismo, e l'ingiustizie verso le donne nella società del diciannovesimo secolo.

Il libro è anche abbastanza accurato dal punto di vista storico. Ovviamente ci sono dei cambiamenti, ma ogni romanzo storico si prende la briga di plasmare qualche elemento a proprio piacere. D'altronde, si chiamano romanzi per questo motivo. Offre una buona rappresentazione di quella che era la vita degli uomini di alta società quando erano soliti fare il Grand Tour dell'Europa, toccando le più prestigiose città europee tra cui Parigi e Roma.

La trama si trascina forse un po' troppo, e questo è uno dei difetti del romanzo. Ho trovato poco credibile il motivo che porterà inizio alla caccia all'uomo, e anche il modo in cui viene chiusa questa avventura lascia un po' perplessi. Non credo però sia un difetto che pesi molto sulla godibilità di questa lettura. Io mi sono divertita lo stesso a leggerlo e la storia mi ha preso comunque tanto da permettere di chiudere un occhio su alcuni aspetti.

Ciò che mi è piaciuto di più in questo romanzo sono stati i personaggi, e le interazioni tra di loro. Monty è melodrammatico e super ironico, e mi ha fatto molto ridere. Alcuni suoi atteggiamenti danno davvero fastidio, ma sarà impossibile odiarlo una volta conosciuto meglio il suo background e una volta che imparerà a convivere meglio con i suoi sentimenti. La sua storia mi ha fatto anche commuovere, e ho amato lui e Percy insieme. Sono adorabili e dolcissimi, e la lenta evoluzione della loro amicizia in amore mi ha davvero coinvolto. Mi è piaciuto che l'autrice non abbia affrettato la loro storia ma si sia presa il suo tempo, facendo così crescere la tensione tra i due.


Ho apprezzato anche molto la storia di Percy, e lui ha decisamente la storia più complessa e più difficile. Infatti non è solamente omosessuale, ma anche un uomo birazziale. Deve vivere in una società in cui gli uomini del suo colore sono direttamente classificati come servi o schiavi, e mi è piaciuta la maniera delicata con cui è stato affrontato questo tema. Mai questa cosa viene fatta pesare da Monty e Felicity, che lo trattano come loro pari e come se facesse parte della loro famiglia. Ha anche altri problemi che non vi dirò per non rovinarvi la lettura del romanzo, ma ha un segreto che per anni ha tenuto nascosto a tutti, ma che durante il viaggio sarà duro tenere nascosto.


Il personaggio che più ho amato è stato decisamente quello di Felicity. Una ragazza da cui prendere decisamente esempio, che cerca di fare sempre di più e di coltivare le sue passioni in una società in cui le donne non hanno nessuna voce. Una donna forte e indipendente, e senza di lei probabilmente Monty non sarebbe mai sopravvissuto al suo viaggio. All'inizio la vediamo sempre con il naso immerso in un romanzo d'amore, anche a tavola, e già lì ho iniziato ad amarla. Ma poi si scoprirà che in realtà sta leggendo libri di medicina e cambia le copertine dei libri per non farlo scoprire al padre! Direi che è geniale.

Lo stile di scrittura mi è piaciuto molto e la lettura è scorrevolissima. Una scrittura che permettere di immergersi totalmente in quell'epoca, senza risultare troppo esagerata o irrealistica.

In conclusione, consiglio questo romanzo a chiunque voglia leggere un romanzo d'avventura, che sia divertente e leggero ma che al tempo stesso lasci qualcosa. Se siete amanti dei romanzi d'amore e dei romanzi storici, sono sicurissima che apprezzerete questo libro!


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