RECENSIONE: La canzone di Achille di Madeline Miller

TITOLO: La canzone di Achille
TITOLO ORIGINALE: The Song of Achilles
AUTORE: Madeline Miller
EDITORE ITALIANO: Sonzogno
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TRAMA

"Grecia, al tempo degli eroi. Patroclo, giovane e gracile principe, vive in esilio nel regno di Ftia, all'ombra del re Peleo e del suo figlio prediletto, il glorioso Achille. Achille "il migliore tra i greci" è così diverso da lui: forte, bellissimo, figlio di una dea. Eppure un giorno Achille prende il ragazzo maldestro sotto la propria ala e presto il loro incontro, mentre si allenano a diventare uomini esperti nell'arte della guerra, si trasforma in una salda amicizia, e perfino in qualcosa di più. Ma, come ben sappiamo, il destino è in agguato e presto i due giovani si troveranno a combattere sotto le mura di Troia."

L'autrice Madeline Miller, è vincitrice dell'Orange Prize con questo suo romanzo d'esordio.

RECENSIONE

Inizio con il dire che è uno dei romanzi più belli che abbia letto, una storia che non mi dimenticherò facilmente. Apprezzatissimo anche da autori del calibro di J. K. Rowling e Donna Tartt, questo libro si è rivelato una piccola gemma, e non solo per la bellissima storia d'amore e d'amicizia che racconta. Questo romanzo è una perla sia dal punto di vista stilistico che per quanto riguarda l'accuratezza di ciò che viene raccontato. Avrei tanto voluto che fosse esistito quando ero al secondo liceo e stavo studiando i testi di Omero. Ai tempi studiavo l'Iliade e poi dimenticavo tutto, ricordando grosso modo solo i fatti più importanti e i personaggi maggiori. "La canzone di Achille" è una fantastica rivisitazione dell'Iliade: i personaggi, gli eventi narrati, la cronologia, ogni cosa è impeccabile e spiegata alla perfezione. Si vede che dietro quest'opera c'è un grandissimo lavoro di studio e di approfondimento dei testi classici.

L'autrice ha una laurea triennale e un Master in greco antico e latino alla Brown University, e insegna entrambe da più di dieci anni. Inoltre ha anche studiato presso la Yale School of Drama, specializzandosi nell'adattare racconti classici per un pubblico moderno. La stesura di "La canzone di Achille", che tra l'altro è il suo romanzo di esordio, ha occupato più di dieci anni. Insomma, di certo è un'autrice che sa il fatto suo e sa maneggiare benissimo i testi classici. L'autrice dichiara di aver usato come fonti Omero, Ovidio, Platone, Eschilo, Sofocle, Apollonio Rodio e Virgilio. Un'autrice che ha letto e studiato approfonditamente l'Iliade e che, come molti di noi, è convinta che tra Achille e Patroclo ci sia stata più di una grande amicizia. Parla di un'amore totale, assoluto ed eterno, e lo fa con estrema dolcezza e delicatezza, senza tabù. 




Uno stile e un modo di narrare coinvolgente, fin dalla prima pagina. Tutta la vicenda è narrata dal punto di vista di Patroclo, e ho amato il suo personaggio. Un uomo pieno di valori, leale, buono e gentile. Non ha la forza fisica di Achille, ma ciò non lo rende inferiore a lui. Le loro scene intime sono bellissime e di una delicatezza infinita. Il mio cuore batteva fortissimo mentre leggevo le pagine di questo libro, tanto ero immersa nella loro storia d'amore. Il romanzo inizia quando loro erano piccolissimi, e attraversa tutte le tappe più importanti della loro vita e della loro amicizia. Sono due adolescenti che si trovano in una guerra che non hanno voluto e a cui non volevano partecipare, e impareranno insieme a diventare uomini. Patroclo vive per Achille, e così viceversa. La guerra di Troia metterà a dura prova il loro rapporto, sopratutto quando Achille si farà trascinare troppo dalla gloria e dalla fama.


“I could recognize him by touch alone, by smell; I would know him blind, by the way his breaths came and his feet struck the earth. I would know him in death, at the end of the world.” ― Madeline MillerThe Song of Achilles

Una grande storia d'amore che riesce anche a superare il destino tragico che li aspetta. Una conclusione commovente, dolcissima e bellissima. Un romanzo bellissimo, sotto ogni punto di vista. Leggetelo, e sono certa che nessuno di voi ne resterà deluso. 


L'autrice ha anche recentemente pubblicato il suo secondo romanzo, intitolato "Circe", una rivisitazione dell'Odissea con protagonista la famosa maga Circe. Ho intenzione di leggerlo questa estate e ho sentito solo cose splendide a riguardo. Farò sicuramente una recensione dopo averlo letto!





Vi lascio con queste parole di Rick Riordan riguardo a "La canzone di Achille", che racchiudono perfettamente il mio pensiero nei confronti di quest'opera:



“ [...] Rimanendo fedele alle leggende greche e ai lavori di Omero, la Miller in maniera creativa e convincente riempie gli spazi vuoti, dando a Patroclo una back story che ha perfettamente senso, tracciando l’amicizia, l’eventuale storia d’amore tra due giovani uomini in un modo che lancia una nuova e luce al lato umano della Guerra di Troia.
Ho sempre trovato Achille un personaggio antipatico – un presuntuoso, bullo, idiot ache sa di essere il numero uno e impazzisce se viene messo in panchina. Miller mostra queste sue qualità che lo rendono un personaggio poco attraente, ma mostra anche il suo lato umano. È capace di amare. È profondamente turbato. Ha un senso dell’umorismo e un lato molto gentile e dolce. Lo vediamo attraverso gli occhi di Patroclo, evolvendosi da un bambino privilegiato ad un’adolescente sensibile fino ad arrivare ad un giovane uomo che si trova in difficoltà nel riuscire a bilanciare i suoi sentimenti personali con le aspettative dell’intero Paese. Se avete letto l’Iliade, saprete che la storia si conclude in maniera tragica, ma questa storia ha anche un finale edificante e speranzoso. Non riuscirò mai più a leggere di questi personaggi nello stesso modo, e questa è una buona cosa. Questo libro riesce a dare una nuova luce a questa storia antica. È come guardare una magnifica interpretazione di un opera teatrale di Shakespeare. Pensi di conoscere la storia, ma poi vieni sorpreso da quanti strati di nuovi significati riesce a portare una buona e intelligente produzione. [...] La canzone di Achille” può servire come un’introduzione eccellente e contrappunto allo studio dell’Iliade. Per me ha certamente reso questa storia nuova e vibrante, nonostante la moltitudine di volte che ho letto Omero.”











Commenti

  1. La mitologia è un ambito affascinante e coinvolgente, e questa recensione trasmette la passione di chi ama leggere e di chi sa cogliere l'essenza della lettura.

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    1. Grazie del commento! Sono contenta che hai colto proprio quello che cercavo di trasmettere

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