RECENSIONE: One of Us is Lying di Karen M. McManus
TITOLO ORIGINALE: ONE OF US IS LYING
TITOLO ITALIANO: UNO DI NOI STA MENTENDO
AUTORE: KAREN M. MCMANUS
PUBBLICATO IN ITALIA DA: MONDADORI
TRAMA
Era una bugia che raccontavo perché era più facile della verità. E
perché un po’ ci credevo. So cosa significa raccontarsi una bugia così tante
volte da farla diventare realtà. Ma la verità viene sempre fuori. Prima o poi.
Cinque studenti sono costretti a trascorrere un’interminabile ora di
punizione nella stessa aula.
Bronwyn, occhiali e capelli raccolti da studentessa modello, non ha mai
infranto le regole in vita sua e vive per essere ammessa a un’università
prestigiosa e rendere fieri i suoi genitori.
Nate, capelli scuri disordinati e un giubbino di pelle malandato, è in libertà vigilata per spaccio di erba e sembra a un passo dall’andare completamente alla deriva.
Cooper, il ragazzo d’oro con cui tutte vorrebbero stare, è la star della
scuola e sogna l’ingaggio in una grande squadra di baseball.
Addy, una chioma di folti ricci biondi e un viso grazioso a forma di
cuore, sta cercando di tenere insieme i pezzi della sua vita perfetta.
Infine Simon, l’emarginato, lo strano, che, per prendersi la sua rivincita
su chi lo ha sempre trattato male, si è inventato una app che rivela ogni
settimana dettagli piccanti della vita privata degli studenti.
Pur conoscendosi da anni, non possono certo definirsi amici. Qualcosa li
unisce, però. Nessuno di loro è davvero e fino in fondo come appare. Ognuno di
loro dietro alla facciata “pubblica” nasconde molto altro, un mondo di
fragilità, insicurezze e paure, ma anche di segreti piccoli e grandi di cui
nessuno, o quasi, è a conoscenza.
Da quell’aula solo in quattro usciranno vivi. All’improvviso e senza
apparente motivo, Simon cade a terra davanti ai compagni e muore. Non appena si
capisce che quella che sembrava una morte dovuta a un improvviso malore in
realtà è un omicidio, il mondo di Bronwyn, Nate, Cooper e Addy inizia a
vacillare. E crolla definitivamente quando la polizia scopre che i protagonisti
di un ultimo post mai pubblicato di Simon sono proprio loro. In men che non si
dica, i quattro ragazzi da semplici testimoni diventano i principali indagati
dell’omicidio…
RECENSIONE
Ho appena finito di leggere questo libro e
ne sono rimasta davvero colpita. Mi è piaciuto talmente tanto che non volevo
che finisse. È un libro che si legge tutto d’un fiato. Io ho impiegato due
giorni proprio perché mi stava piacendo particolarmente, soprattutto per i
personaggi, e avevo paura di scoprire chi di loro fosse l’assassino.
Con ciò non voglio dire che sia un
capolavoro. Anzi, è un romanzo contemporaneo per ragazzi pieno di cliché. Ci
sono tutti i tropi più popolari tra i libri, le serie tv e il film per ragazzi,
a partire dai personaggi: il cattivo ragazzo incompreso; la brava ragazza con
tutti ottimi voti a scuola che poi si scopre non essere così brava; la ragazza
popolare che però cerca di liberarsi dalla sua immagine di ragazza perfetta; e
il ragazzo popolare, sportivo, bellissimo, campione di baseball. Anche in
quanto a trama non è originalissimo.
Ricorda molto The Breakfast Club, in cui
ragazzi totalmente diversi e senza apparentemente nulla in comune si trovano in
detenzione assieme, e alla fine tra loro si sviluppa un legame. Ricorda anche
molto Gossip Girl, per via del blog creato da Simon in cui viene svelato ogni
segreto all’interno della scuola, e anche Pretty Little Liars per via del
mistero dell’omicidio di Simon, fulcro di questo romanzo.
Il fatto che si
inspira a film ben noti, non l’ho trovato un punto a sfavore. Anzi, la
familiarità con film come The Breakfast Club è stato uno dei motivi che mi ha
spinto a comprare questo libro. Adoro The Breakfast Club, e il concetto di
persone completamente diverse che però si trovano ad interagire tra loro mi è
sempre piaciuto.
" I guess we're almost friends now, or as friendly as you can get when you're not one hundred percent sure the other person isn't framing you for murder."
Karen M. McManus, One of Us Is Lying
Anche i personaggi, nonostante partano da cliché ben noti, mi sono davvero piaciuti, e nel corso della storia sono riuscita a legare con ciascuno di loro.
Per gli amanti del rosa, c’è anche una storia d’amore
secondaria, tra Bronwyn e Nate, che ho amato moltissimo, ed è impossibile non
tifare per loro. Rende il libro ancora più scorrevole e veloce da leggere. Loro due sono stati decisamente i miei preferiti nel corso del romanzo. Il personaggio su cui avevo più insicurezze era Cooper, il quale però ha avuto una bella evoluzione psicologica.
Un altro dei motivi che mi ha spinto a
leggere questo libro è che in molti ne hanno parlato dicendo che il colpevole
non è affatto prevedibile. Una delle debolezze dei mistery young adults è la
prevedibilità, invece sono molto contenta nel dire che il finale non è stato
affatto banale, e il colpevole è stata l’ultima persona a cui avevo pensato. Cercavo
un libro con dei bei personaggi, scorrevole, e che mi tenesse sulle spine,
senza che avessi idea di come sarebbe potuto finire. E così è stato.
Inoltre è stato bello il modo in cui l’autrice
ha intrecciato tanti piccoli segreti e rivelazioni al mistero centrale del
romanzo, e sono tanti i segreti che i protagonisti del romanzo nascondono, di
cui uno in particolare mi ha sorpreso tantissimo, e credo che in pochissimi se
lo aspetteranno.
Per il resto posso solo dire che One of Us
is Lying mi ha intrattenuto moltissimo e lo consiglio vivamente, se siete
interessati a questo tipo di letture. È il primo romanzo dell’autrice, e per
essere il suo libro di debutto ha fatto davvero un ottimo lavoro, e sono
curiosa di leggere altre sue opere in futuro.
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