January Wrap Up: i libri letti nel mese di Gennaio


Il primo libro che ho letto nel 2018 è “Gabbia del Re” di Victoria Aveyard, il terzo volume della saga della “Regina Rossa” (Red Queen Series), pubblicati in Italia dalla Mondadori.


Per chi non sapesse nulla di questa saga, ecco qui la trama del primo libro per chiunque abbia la curiosità di leggerla:

“Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità. Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso... Mare rappresenta un'eccezione destinata a mettere in discussione l'intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi. Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l'altro e Mare contro il suo cuore. "Regina Rossa" apre una nuova serie fantasy dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l'unica mossa certa è il tradimento.

Ci tengo a sottolineare una cosa: io ho amato il primo libro di questa serie. Non riuscivo a smettere di leggerlo, ho trovato la storia originale e l’intreccio amoroso molto interessante. Il problema di questa saga è che nessuno dei libri seguenti, “Spada di Vetro” e “Gabbia di Re” sono stati all’altezza. Ho odiato il secondo libro! L’ho trovato noioso e molto lento. Se non per l’ultima parte, non è successo nulla di veramente importante nel secondo libro, tant’è che l’ho rimosso quasi tutto dalla mente. Non volevo assolutamente continuare la saga. Un giorno mi sono ritrovata in libreria, alla disperata ricerca di qualcosa da leggere, e mi sono ritrovata davanti la copia di “King’s Cage” in lingua originale ad un prezzo molto accettabile. Quindi mi sono detta, “Perché non dargli una possibilità?”. L’ho trovato decisamente meglio del secondo, forse il motivo principale è il fatto che non avevo grosse aspettative, ma la saga con questo libro si è leggermente ripresa. 
Arrivata al finale sono rimasta allibita, ho pensato “Ma davvero dopo tre libri finisce tutto in questo modo? Non si è risolto nulla!” , per poi scoprire qualche giorno dopo che c’è un quarto libro in arrivo, di cui non ne sono particolarmente estasiata. Avevo comprato questo libro pensando al fatto di chiudere definitivamente questa saga, e non sono emozionata all’idea di leggerne un altro, soprattutto perché non ce ne era bisogno e la storia si è dilungata eccessivamente troppo, in particolare con il secondo libro.
VOTO: 2,5/3



Quest’anno mi sono promessa di leggere qualche classico, e questo mese ho letto “Doctor Zhivago” di Boris Pasternak. Una delle ragioni che mi ha spinto a leggerlo è stata la splendida copertina delle edizioni della Vintage Classic Russian Series, di cui vi lascio la foto.


Queste edizioni sono splendide! (e anche molto ben fatte). Sono in lingua inglese e sono anche abbastanza economiche, quindi per chiunque sia interessato lascio il link di Amazon per l’acquisto.

Sono contentissima di averlo letto. Non avevo mai letto un romanzo della letteratura russa, e mi ero presa l’impegno di leggerne almeno uno. Non ho impiegato molto a leggerlo, solamente quattro giorni. Mi sono ritrovata immersa nelle parole di Pasternak, nonostante il libro sia completamente diverso da ciò che mi aspettavo. Quando si pensa al Dottor Zhivago, la prima cosa a cui si pensa è la storia d’amore tra il medico e la bellissima e vivace Laura, quando in realtà la loro storia è marginale. La vera protagonista della storia è la guerra civile, è una testimonianza delle sofferenze di quel periodo, della rivoluzione. Per chiarirci meglio, si può dire si che la storia tra Zhivago e Lara copri l’intero libro, ma in realtà i momenti in cui loro si trovano nella stessa scena del libro sono davvero pochi, da contare sul palmo della mano. Tuttavia sarà una storia d’amore che, nonostante la sua brevità, ha lasciato un segno indelebile nel cuore di entrambi.

VOTO: 3,5/5

Il terzo libro che ho letto questo mese è stata una decisione impulsiva, dell’ultimo momento, tant'è che sono venuta a conoscenza di questo libro lo stesso giorno in cui ho iniziato a leggerlo: “First We Were IV” di  Alexandra Sirowy. 

È un thriller young adult, inedito in Italia (almeno per ora), visto che in America è uscito solamente a Luglio del 2017. 
TRAMA:

“Un gruppo di amici da inizio ad una società segreta, il libro si focalizza sul valore dell’amicizia e sulle amicizie di una vita, e quello che una persona è capace a fare quando ha paura di perderle.
Non c’è nulla che Izzy ami di più dei suoi tre migliori amici, Viv, Graham e Harry, e del legame che tutti condividono. E lei è terrorizzata dal perdere queste amicizie dato che il prossimo anno partiranno per il college. Per mantenere questo legame, decide di creare qualcosa che appartenga soltanto a loro, qualcosa di speciale che potranno sempre condividere tra loro. Allora danno vita all’Ordine dei Quattro, una società segreta devota a svelare i mali della loro cittadina ed a sistemare i debiti irrisolti. Tutto sembra andare alla grande, ma quando le scappatelle dell’Ordine dei IV cominciano ad essere lodate e ad avere più ricognizione di quanto mai immaginassero, altre persone vogliono far parte di questa società. E subito, ciò che è iniziato come un gioco di amicizia si trasforma in qualcosa di molto pericolo e fuori dal loro controllo, e prima che sia finito, pagheranno un estremo sacrificio.”



Ho letto questo libro d’un fiato! Il libro inizia dalla fine, ovvero sappiamo subito che uno dei quattro di questo ordine è morto, senza sapere ne chi e ne la causa della sua morte. Sono stata sulle spine per tutto il libro. Nel leggerlo si ha la sensazione che tra un momento all’altro la situazione possa esplodere e succedere qualcosa di brutto. Non dirò nulla che possa rovinarvi la lettura di questo romanzo in caso siete interessati ad iniziarlo, ma la persona che è morta è stata l’ultima e dico l’ultima persona che mai avrei voluto morisse in questa storia; per questo, anche se il libro mi è piaciuto moltissimo, mi ha lasciato al finale un’amarezza incredibile. Inoltre la storia inizia con Izzy che da piccola trova il cadavere di una ragazza sulla spiaggia. Il caso alla fine è stato chiuso e per tutti questi anni non si è mai saputo cosa è successo a questa povera ragazza. Durante tutto il libro si cerca di indagare cosa sia successo veramente, e l’Ordine del Quattro cerca giustizia per questa ragazza. Questa storia, che all’inizio sembra il fulcro di questo libro, viene completamente abbandonata al finale, e viene data una spiegazione molto striminzita di questo accaduto. Sarà un'altra vicenda, che viene introdotta nel libro come secondaria e marginale, ha ricoprire un ruolo importante nel finale del libro. Tutto sommato mi è piaciuto molto. Adoro i libri che mi tengono sulle spine e adorato questo senso di oscuro e macabro che si percepisce durante la lettura di tutto il racconto, dall’inizio alla fine.


VOTO: 3,5/5

L’ultimo romanzo che ho letto nel mese di Gennaio è “Little Monsters” di Kara Thomas. 


Ho scoperto questo libro tramite polandbananasbooks su Youtube, e Christine ha inserito questo libro tra i suoi preferiti del 2017, quindi ero molto curiosa, soprattutto dopo aver letto “First We Were IV”! Anche questo infatti è un thriller young adults, molto molto oscuro. Anche questo libro è attualmente inedito in Italia e, coincidenza, anche questo è uscito a Luglio del 2017.
TRAMA:

"Kacey è la nuova ragazza di Broken Falls. Quando si è trasferita con suo padre, ha iniziato una nuova vita. Una vita con il suo fratellastro, una matrigna e strano a dirsi, un’ amorevole sorellastra minore. La sua nuova vita sembra essere notevolmente migliore della vecchia, con sua madre poco presente e con molti problemi. Tutti sono così gentili a Broken Falls, ed è entrata anche a far parte di una cerchia di amici molto stretta. Bailey e Jade la invitano a fare ogni cosa con loro. E per questo diventa tutto strano quando iniziano a prendere le distanze da lei. E quando non la invitano al party più importante dell’anno, non sembra che sia stata solo una sfuggita. Ma Kacey non avrà mai la possibilità di chiedere, perché Bailey non tornerà mai a casa da quella festa. Improvvisamente, Broken Falls non sembra cosi accogliente – specialmente quando tutti guardano lei per cercare risposte.
Kacey sta per scoprire alcune lezioni molto importanti: qualche volta le apparenze ingannano. Qualche volta quando sei la ragazza nuova, non dovresti fidarti di nessuno.”

Come il libro di cui vi ho parlato prima, questo si legge d’un fiato! A livello di storia è notevolmente migliore di First We Were IV. I plot twist degli young adults sono normalmente abbastanza banali, e si possono già intravedere molto prima di arrivarci. Il finale di questo libro non l’avrei mai predetto. Non indovinerete mai l’assassino di questo libro, se non al finale, e vi lascerà a bocca aperta. Consigliatissimo! È decisamente una gemma degli young adults.
VOTO: 4,5



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